martedì 21 luglio 2015

Tra chiacchiere e grembiuli...la torta di pane e cioccolato

Chi ha avuto la fortuna di instaurare un rapporto simbiotico con la propria nonna capisce perché ancora oggi il solo pensiero di ricreare in cucina qualcosa che mi riporta a lei mi illumina il volto.
Oggi vi lascio una ricetta di una nonna. Non della mia ma di quella della amica e collega Monica Bergomi, www.lalunasulcucchiaio.blogspot.it . La quale mi ha proposto di cucinare insieme questa torta. Un profumo di tradizione e di ricordi, di ingredienti poveri e di recupero, argomento quanto mai attuale in questa congiuntura che ci inculca il concetto del non sprecare e del non buttare nulla. Il pane la fa da principe in questa preparazione e anche il più scettico di voi al riguardo avrà di che ricredersi. Con il pane avanzato abbiamo realizzato una bontà.. Tra le innumerevoli varianti di questo dolce vi trascrivo la ricetta originale della nonna di Monica. 



Ingredienti (stampo 22/24cm)
250 g pane raffermo
1/2 o latte
1 stecca di vaniglia
2 cucchiaiate cacao amaro in polvere
2 uova medie
150 g zucchero semolato
2 cucchiai farina 00
2 cucchiai grappa
1/2 limone succo e scorza 
50 g uva passa
50 g mandorle o pinoli
50 g amaretti o biscotti sbriciolati
olio e pangrattato per lo stampo
zucchero a velo a piacere
Procedimento
Tagliare il pane a pezzetti e metterlo in una ciotola. Far bollire il latte, il cioccolato in polvere e la stecca di vaniglia e versare il tutto sul pane. Coprire e lasciare riposare per ca. mezz'ora. Togliere la stecca di vaniglia e schiacciare il pane con una forchetta sminuzzandolo il più possibile. Mescolare i tuorli, lo zucchero e il sale fino a ottenere un composto spumoso e unirlo al pane assieme all’uvetta, al succo e alla buccia grattugiata di limone e alle scaglie di mandorle o agli amaretti sbriciolati. Da ultimo, aggiungere al composto gli albumi montati a neve e versare il tutto nello stampo imburrato e infarinato. Cuocere a ca. 180° C per un'ora.
Togliere delicatamente la torta dallo stampo, far raffreddare e cospargere di zucchero a velo a piacere.


Una assolata domenica milanese, una delle vie più chic di Milano e un temporary dedicato alla Regione Abruzzo e ad alcune sue nicchie di eccellenza...prodotti ottimi nati dalle ricette delle nonne, vini che nonostante il caldo scendevano piacevolmente, ingredienti originali tipo la canapa e il pane preparato con la farina stessa, atipico che dire...ricette preparate in anticipo e altre super improvvisate, abiti di lino da indossare al più presto, tavole chic e semplici, artigiani della ceramica da farci innamorare e tovaglie nei colori grezzi che mi piacciono tanto. 

Qui abbiamo presentato questo dolce con ingredienti rigorosamente legati al tema della giornata..latte e pane in cucina, elogio della semplicità .. Tutto questo contornato dall'elemento fondamentale. Anzi dal sentimento ..l' amicizia..uno showcooking danzando ai fornelli ridendo e cucinando. Anche se la divisa tiene un caldo!!! Un brunch memorabile.




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