mercoledì 27 ottobre 2021

La presentazione della nuova collezione primavera/estate di Doria 1905 e il supporto a Lilt con uno speciale modello creato per il pink month

Da qualche tempo ormai il mese di ottobre si tinge idealmente di rosa e numerose organizzazioni e aziende partecipano alla campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione del cancro al seno ovviamente in collaborazione con Lilt. Anche lo storico marchio di cui già vi ho raccontato svariate volte in passato ha deciso di collaborare a questa importante campagna e lo ha fatto presentando un modello in rosa di uno dei suoi cappelli iconici realizzato per l’occasione in versione autunnale..


Ecco il Raindrops Boris Pink Edition, una vera chicca tanto femminile quanto genderless nella forma, caratteristica peraltro di parecchi modelli di Doria 1905. Morbidissima al tatto e pure realizzata in un tessuto tecnico che protegge dal vento pioggia e freddo in una palette rosa che, proprio per il materiale utilizzato, è in grado di catturare le sfumature della luce così da abbinarsi ai look più svariati. L’intero incasso derivante dalla vendita di questi cappelli sia online che presso i punti vendita verrà devoluto per tutto il mese di ottobre alla LILT Milano Monza Brianza, un gesto veramente stupendo. Ho potuto provare questo copricapo durante la presentazione della nuova collezione primavera estate di Doria 1905.. 


Bucket Hat Pink Edition
 





Finalmente il viaggio tra le forme e l’artigianalità di Doria può riprendere in presenza con tutta la magia che questo termine riesce ad assumere in questo momento, regalandoci la possibilità di rivedere volti ai quali ci si è davvero affezionati e che sono mancati in questi due anni di lontananza. Eccoci nello show room milanese ove sfilano anche stupendi accessori e borse artigianali del marchio Biagini.

E allora la casa Salentina ci riporta nei colori di quella magica terra, colori di mare e abissi, colori di erba e natura, intrecciati in fili di materiali pregiati, o tessuti organici possibilmente ecosostenibili come il lino, il canvas in versione luxury o il cotone senza mai tralasciare i classici come la preziosa rete a giro inglese, il patchwork sartoriale creato in atelier volto proprio a dare una seconda vita ai tessuti delle stagioni passate, le pregiate paglie di mare che vengono mantenute nel loro colore naturale senza essere sbiancate e che quindi ricordano i riflessi della luce che incontra le onde e le illumina nei loro arcobaleni sotto acqua, e ancora le rafie, la canapa. Una collezione insomma, quella della primavera estate 2021, che pone attenzione proprio all’utilizzo di materiali naturali e che delinea forme pulite, perchè la sostenibilità è il nuovo mantra. Li ritroviamo nei Panama classici e sfaccettati in color frumento o gesso, nel color lago ma anche nei Panama intrecciati bicolore che ricordiamolo necessitano di settimane di lavorazione, nota peculiarita e vanto per lo storico marchio ricordiamolo. Tornano le coppole leggere e stilose perché in fondo tutti aspettiamo la primavera e così le vogliamo, tali da imprimerci un certo stile pur nella loro leggerezza e nei color cipria e pastello.



E se la primavera dovesse essere piovosa ecco che il Canvas di cotone viene spalmato e cambia pelle cosi da trasformarsi in un simil vinile, traspirante ma antipioggia. 


Torna il co-branding con Acqua dell’Elba nella mia nuance preferita, turchese verde acqua che sa tanto di spuma delle onde, decorato da un gros grain, in puro lino con una fodera leggera perfetta per la stagione calda e l’immancabile lavorazione artigianale ricca di preziosi dettagli.




Così ci troviamo a sognare la futura stagione attraverso queste palette così primaverili...parlo in prima persona essendo una vera metereopata attaccata ai mesi di luce come in primavera ed estate!! Ma il freddo è alle porte e l’azienda Salentina ci facilita nell’affrontare i rigori invernali con morbide lane purissime, raffinati feltri, accoglienti montoni rovesciati e una pioggia di baschi colorati.. ovviamente in quelli che sono gli iconici colori di terra e di profumi tutti salentini, chi si tratti di bosco, olivo, tabacco o Negramaro e delle loro declinazioni cromatiche!

Lo ritroviamo nella linea Drop, tanto essenziale e semplice quanto elegante e ricercata nelle lavorazioni, e lo troviamo anche nella novità assoluta per la stagione autunno inverno 2021 ovvero nel nuovo print Decò - D, ricavato da una firma di inizio secolo e riproposto come motivo grafico  bicolore su popeline. eleganza senza tempo...Come sempre... buon viaggio




www.doria1905.com

giovedì 21 ottobre 2021

Lo gnocco fritto della nonna...la mia infanzia emiliana in un piatto

Io me lo ricordo ancora quel profumo di fritto inconfondibile che ti entrava sottopelle e quei pezzi di pasta fritta bollenti che mangiavi con i salumi mentre gli stessi si scioglievano letteralmente al palato .. mamma mia erano un tutt’uno insieme a lui!! il re dell’Emilia-Romagna!! il o gnocco fritto! Una nonna a Mirandola e una nonna a Concordia  sulla secchia.. eppure nonostante questa manciata di chilometri le loro due ricette erano nettamente diverse! Uno era un po’ più alto e spesso pertanto risultava forse un po’ più soffice da fritto e l’altro, viste le braccia possenti della amata nonna Maria, diventava sottilissimo sotto il suo matterello quindi si friggeva in un attimo, in un battito di ciglia! E sfrigolava .. come era buono!!! Fritto nello strutto che ora solo a sentirlo nominare metà dei miei lettosi sviene...E nonostante le quantità folli che venivano preparate io, mio fratello e miei cugini eravamo sempre lì a litigarcelo! Con la coppa che scioglieva appena l’appoggiavi sul gnocco, il prosciutto e il salame !!! solo chi è nato in Emilia-Romagna forse può capire... sta di fatto che ad oggi ogni tanto (spesso) lo prepariamo ancora a casa mia eppure non ha lo stesso gusto di quello delle mie nonne nonostante ne seguiamo la ricetta.  Che poi a dirla tutta quello che restava, se ne restava, il giorno dopo era ancora più buono! ma non so se definirli dei segreti della memoria e attribuire loro il fascino di quanto non c’è più e quindi di relegare tutta quella bontà al mio immaginario o se davvero le materie prime che utilizzavamo erano così particolari ed eccezionali rispetto a quelle di oggi chissà.. la ricetta entro sera la metto sul blog! La volete? Premetto che io non lo friggo nello strutto! a volte lo preparo anche ripieno... i miei amici ne vanno matti! Ovviamente il lambrusco si abbina benissimo! ma anche un rosè spumantizzato è perfetto!



Ecco due versioni e due ricette per l'impasto..ammetto di andare molto ad occhio per le quantita di acqua rispetto alla farina. Ricordate l'impasto deve essere elastico e non troppo bagnato altrimenti risulta difficile da stendere! inoltre infarinate il tagliere sempre prima di stendere altrimenti si attacca tutto!

RICETTA 1

500 g di farina, 25 g di lievito di birra, 250 -300 g di acqua un poco di zucchero un pizzico di sale e strutto per friggere

Impastare bene la farina con il lievito precendemente sciolto nell’acqua tiepida insieme allo zucchero, aggiungere il sale e lavorare vigorosamente per almeno 10 minuti fino ad ottenere un impasto bello liscio. Lasciare riposare l’impasto in luogo fresco per circa tre ore. Stendere la pasta sottile col matterello, tagliare dei rombi e friggere nello strutto bollente. Servire con salumi a piacere.

RICETTA 2


Sciogliere in 200 g di latte tiepido 15 g di lievito di birra quindi unire sulla spianatoia di legno 300 g di farina 0, 25 g di strutto morbido e un pizzico di sale!  lavorare bene e impastare sul tagliere di legno con colpo di polso deciso!!!  fare lievitare per almeno due ore al fresco quindi stendere la pasta col matterello, tagliare dei rombi e friggere nello strutto.
Servire bollente con salumi a piacere

mercoledì 20 ottobre 2021

Torta salata con noci, zucchine e patate..una merenda o aperitivo veloce

Pochi ingredienti per questa ricetta tanto semplice e veloce quanto saporita e di sicuro effetto. Fondamentale reperire delle buone patate possibilmente di montagna o anche quelle dalla buccia rossa !! io per questa ricetta ho utilizzato quelle della Sila, quando le trovo al supermercato le compro sempre, le trovo ottime.



Stesso discorso per le zucchine: se reperite quelle piccole verde chiaro che hanno pochissimi semi all’interno sono perfette perché rimangono croccanti e allo stesso tempo morbide, hanno una consistenza particolare e non rilasciano troppa acqua quindi sono perfette per essere rosolate anche senza troppi grassi.
Nel ripieno di questa quiche ho utilizzato della scamorza affumicata e anche qualche cucchiaio di pecorino grattugiato che avevo in frigo. Ma ammetto che quando preparo le torte salate utilizzo anche piccoli pezzi di formaggio che mi rimangono in frigo che non basterebbero per un’altra ricetta!


Ho preso ispirazione da una ricetta di Sonia Peronaci e l'ho modificata a modo mio..

Ingredienti:

zucchine 300 g
patate 300 g
uova 3
scamorza 200g
Pecorino grattugiato 50 g 
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
noci sgusciate o nocciole 50 gr


Lava le zucchine, elimina le estremità e tagliale a cubetti o rondelle. n una padella fai soffriggere due cucchiai di olio extravergine d’oliva, versa le zucchine e falle saltare per qualche minuto, appena rosolate aggiungi un cucchiaio di acqua per portarle a cottura, basteranno pochi minuti. Lava e sbuccia le patate, tagliale a grossi pezzi e lessale per 5 minuti in padella, estraile prima che si cuociano troppo e si sfaldino, tagliale a tocchetti e aggiungile alle zucchine. Riduci la scamorza a cubetti. 

Rompi grossolanamente con un coltello le noci sgusciate o le nocciole se preferisci, falle tostare un attimo in padella antiaderente senza aggiungere grassi.


In una ciotola sbatti le uova, aggiungi il mix di zucchine e patate e il pecorino grattugiato, i cubetti di scamorza, una grattata di pepe ed infine le noci. Amalgama bene il tutto aggiustando eventualmente di sale.

Stendi la pasta sfoglia o brisee in una teglia antiaderente, bucherella con una forchetta, versa il ripieno, livellalo, e chiudi con una forchetta i contorni della pasta, premendo leggermente verso l’interno lungo i bordi della teglia. 

Inforna la tua torta salata nel forno statico preriscaldato a 190° per circa 35 minuti, fino a che risulterà dorata.




mercoledì 13 ottobre 2021

Alla scoperta del cibo Thai, tra sapori ed ingredienti mai provati

In una Milano settembrina caldissima con i calici in alto a riempirsi di colori, sapori e profumi con appiccicata la voglia di partire per terre lontane! A conclusione di un tour che ha toccato varie città d’Italia alla scoperta dei migliori ristoranti thai, eccoci qui a @farm65 pronti per assaggiarne alcuni piatti con gli occhi e il palato!! Un evento guidato dall’eleganza e dai sorrisi di chi è una vera esperta in materia! !  La stupenda Vatinee, food blogger e non solo!



Il riso è ingrediente principale di ogni pasto, il re della cucina Thai sia nei piatti salati che nei piatti dolci: l’ho assaggiato accompagnato da verdure e da salse di erbe thai ( come nel knao yam) oppure da frutta meravigliosa come il loro strepitoso mango. Avete mai assaggiato il profumatissimo riso Jasmine? E la cucina Thai?  Uno show cooking con lo chef Kamon e lo stupore misto a gioia e tante bollicine per il rivedersi finalmente in presenza e poter salutare volti conosciuti dal vivo!! Come mi mancava!! grazie Vaty! Mi hai fatto scoprire sapori lontani a me ancora sconosciuti! 




Gia lo scorso anno avevo partecipato ad un evento sulla falsa riga di questo, sempre a Farm 65, anche se la modalità era un poco differente, infatti il Test Rice Taste of Thailand era organizzato congiuntamente da Thai Trade Center,  dall’Ambasciata della Thailandia e dall’ Ente Nazionale Del Turismo Thailandese di Roma a Milano proprio con la finalità di divulgare in Italia la tradizione di questo paese. 


Il piacevole invito da parte appunto di Vatinee, Vaty ormai, mi fece conoscere ed incontrare alcune bloggers che sino a quel momento conoscevo solo via social ! Stupendo! Come mi piacque assaggiare succulenti frutti che parlano di mondi lontani e testare sapori a me sconosciuti oltre ad assistere alla preparazione di alcuni piatti da parte della chef Panjaree Boonchuay ... tra appunti e foto dello scorso anno e del presente spero di replicarne almeno uno a casa al più presto! Piatti saporiti eppure delicati, ricchi di ingredienti mescolati insieme eppure singolarmente percepibili come la strepitosa zuppa Thai Tom kha gai soup! Il tutto coronato da un gelato strepitoso al mango tailandese ( arriva freschissimo grazie ad un procedimento di congelamento a -70 gradi con azoto liquido) spruzzato con lo Spritz per l’occasione milanese! La gelateria è di Roma e mi piace assai!


I pomodorini secchi fatti in casa...anzi in Sicilia, a Modica, che io sento casa...

Sono andata in uno di quei vecchi negozi di tessuti con gli scaffali traboccanti di meraviglie per comprare il tulle ...


I datterini Bío li avevo acquistati tornando dalla spiaggia nella zona di Pachino ove basta imboccare le stradine sterrate tra i campi infiniti colmi di preziosi grappoli rossi! Dopo anni di vacanze siciliane in cui acquistavo chili di pomodori secchi, un ingrediente che adoro aggiungere alle ricette e mangiare come fossero noccioline mentre cucino, quest’estate ho deciso di prepararmeli da sola, grazie ai preziosi suggerimenti e consigli di Francesco della @masseria_quartarella ... complice il caldo torrido e secco di questi giorni sono bastate poco più di 24 ore affinché i pomodorini, tagliati per il lungo ed adagiati su un asse di legno ricoperti con po di sale, avvolti dal velo bianco delle spose così da impedirne l’assalto da parte di insetti e lucertole, si siano seccati alla perfezione !!!



a quel punto li ho tuffati in acqua bollente e fatti asciugare ancora mezza giornata all’ombra ed ora sono pronti nei sacchetti per farmi sognare quando rientrerò a casa! Così potrò sentire ancora i profumi di questa terra che amo come se fosse la mia terra natale. Avete mai provato a preparare i pomodori secchi? Bastano #pomodoricilieginibio o pomodori datterini  e tanto sole siciliano …basta riporli in un sacchetto di carta e si conservano per mesi anche in freezer. Altrimenti potete metterli in un vaso di vetro con olio extravergine d’oliva e basilico, qualche fogliolina di origano secco, aglio..insomma quello che più preferite! Così da gustarli per un aperitivo o in una insalata particolare!








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