mercoledì 30 dicembre 2015

Un bacio tira l'altro...come i brindisi..ecco i miei baci di dama salati

Un finger food..per l'ultima sera dell'anno. Semplice da preparare, volendo anche in anticipo. I baci di dama sono uno dei biscotti da the o da fine pasto più adorati in assoluto. Qui ne ripropongo la forma ma sono in versione salata. Il dramma è' che uno tira l'altro..quindi non pensate che la dose proposta sia esagerata. Finiranno, ve lo assicuro...accompagnati da gelate bollicine, magari in versione rose'..delicatamente poggiati su piccoli argentei o dorati contenitori da cioccolatino, tres chic...

martedì 29 dicembre 2015

Millefoglie di pasta fresca, verdurine, primosale e crescenza..unpiatto delle feste! Successo assicurato!

Eccomi...ancora nel caotico scorrere di queste giornate post natalizie..con un arretrato di lavoro che si accumula incessante tipo pila di panni da stirare. Ma questa ricetta che personalmente propongo sia nel periodo invernale che estivo, in questo caso con una piccola variante nella scelta delle verdure di stagione, dovevo assolutamente scriverla così che se doveste aver voglia e soprattutto tempo di cucinarla, potreste proporla come piatto principale il primo giorno dell'anno. Una proposta azzardata per gli amanti di certe tradizioni tipo tortellini in brodo, ma sicuramente un piatto delle feste. Sapori che si amalgamano alla perfezione, morbidezza, vitamine di vario genere, proteine, cremosita', gusto. Non particolarmente pesante in termini di calorie suvvia..l'utilizzo di formaggi semi molli e molli non particolarmente grassi come il primo sale ( tipicamente poco saporito ma qui perfetto proprio per non coprire il profumo delle verdure) e la crescenza e di tantissime verdure, fatte stufare prima che saltare in padella, tampona l'aggravio calorico. Unico punto a sfavore direi il tempo...quando gli amici né le chiedono cerco di prepararne in abbondanza e le surgelo..richiedono tempi di lavorazione belli tosti!! 

martedì 22 dicembre 2015

I miei biscotti per il Calendario dell'Avvento...soffici e profumati all'arancia

Un anno fa, proprio in questi giorni, la ricetta che vi sto presentando venne scelta da un noto editore di libri di cucina. Sono libri che adoro, per le immagini sempre chic, la scelta degli argomenti, per le ricette ricche di interessanti spunti. Io partecipai ad una sorta di contest volto a scegliere le 24 ricette dei biscotti del cuore natalizi, al fine di pubblicare un libro con un Calendario di ricette dell'Avvento. Sapori di infanzia, segreti della nonna, spezie d'Oltralpe..
La mia venne pubblicata il giorno 19 dicembre. Eccola. Perfetta al termine di un pranzo carico in portate e in apporto calorico. L'arancione riempie la bocca del suo intenso profumo e la consistenza morbida e' un piacere al palato. Regalatela si vostri commensali. Li farete felici. 

SFORMATINI ALL’ARANCIA


Dose per 8 persone:
zucchero semolato gr 200, burro gr 40, Grand Marnier gr 50, farina bianca gr 25, fecola di patate gr 15, una grossa arancia bio e non trattata, 4 uova, zucchero a velo, un pizzico di vaniglia, sale.
Lavate perfettamente l’arancia con uno spazzolino poi mettetela in una piccola casseruola che possa contenerla giustamente, copritela bene di acqua, ponete su fuoco moderato e cuocete per circa mezz’ora: il liquido dovrà risultare all’altezza di mezza arancia. Ora gettate quell’acqua e coprite l’arancia con altra acqua fredda, mettete nuovamente sul fuoco e fate ancora ridurre il liquido all’altezza di mezza arancia, gettate il liquido, coprite di nuovo il frutto con acqua fredda e ripetete l’operazione per una terza volta. Infine gettate l’ultima acqua e lasciate raffreddare l’arancia. Nel frattempo fate fondere a fuoco basso 40 gr di burro, senza farlo spumeggiare. Ponete in una ciotola 4 tuorli (tenete da parte 2 albumi) e montateli con 100 gr di zucchero e la vaniglia finché il composto si presenterà biancastro e spumoso. Frullate l’arancia fredda, buccia compresa, poi incorporate il passato alle uova, unite anche la farina e la fecola setacciate insieme e il burro fuso freddo; mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno poi amalgamatevi il Grand Marnier. Montate a neve ben soda i due albumi con un pizzico di sale; alla fine incorporate 100 gr di zucchero e continuate a montare la massa finché risulterà gonfia, soda e lucida; allora aggiungetela al composto di tuorli e arancia, mescolando con un delicato movimento dall’alto verso il basso. Fate sciogliere del burro, poi con esso pennellate l’interno degli stampini scelti, riempiendoli per circa ¾. Cuoceteli in forno a 160°C per 20-25 minuti. Al termine estraeteli dal forno, sformateli e spolverizzateli con zucchero a velo. 


martedì 15 dicembre 2015

Viaggio a Levante, indossando cappelli meravigliosi e sognando di partire. Doria1905.

Il cappellaio matto ha cambiato direzione! In ogni collezione di moda c'è un mix di pazzia che è in realtà riconducibile all'estro del suo stilista..ma nella collezione di Doria 1905, la pazzia si estrinseca inequivocabilmente in una cura dei dettagli e della scelta dei materiali oltre che delle rifiniture davvero maniacale! Un Made in Italy di cui andare davvero fieri. Artefice di tutto ciò è DORIA, marchio che nasce a Maglie (Lecce) nel lontano 1905 da un piccolo laboratorio sartoriale nel centro cittadino, specializzato nella produzione di berretti e abbigliamento  di proprietà della famiglia D'Oria. Oggi le sarte, presso lo stabilimento di Corigliano d'Otranto realizzano ancora vere opere d'arte. Giocano sul mix di tessuto e paglia, intersecando fili che andranno a definire le cinte dei vari copricapi.
Pensate che la cinta a punto maglie del modello Panama richiede ben 15 giorni di lavorazione.
Che meraviglia, la provo e mi specchio. Mi piace, mi traghetta in un viaggio esotico pur se solo con la mente..io che sono sovente restia all'idea di agghindarmi con un copricapo abbinato a ciò che indosso, forse perché temevo di apparire troppo classica, qui riscopro il piacere di riflettermi in tanti io differenti. Mi ricredo completamente.
Anzi mi convinco che il cappello, nei suoi molteplici modelli e varianti di tessuto e colore, aggiunge una nota in più anche all'abito più scialbo, toglie il velo di anonimita' a qualsiasi look. Da qui a provarne decine il passo è breve.
Che sia la chola boliviana, vero pezzo sartoriale, o la coppola in cachemire e velluto edizione limitata per il 110 compleanno dell'azienda, o un modello a tesa ampia con doppio velours, o un classico modello realizzato con un filato che in realtà è una treccina di papier, ovvero una fibra di carta ma esiste anche la versione in canapa, o un copricapo tailored made ovvero realizzato solo per me e in base a mie specifiche richieste, sono tutti stupendi.
Eleganti, raffinati e contemporaneamente trendy, moderni. Ecco ora la difficoltà sarebbe sceglierne uno e in quale tonalità...intanto scopro che il fiocco posizionato a sinistra e' unisex, quello posizionato a destra invece è solo femminile. 
La collezione primavera estate 2016 trae ispirazione dalla terra salentina, da orizzonti turchini, da viaggiatori instancabili..verso levante. Viaggio a levante. Doria 1905. So cosa regalarmi a Natale. Intanto sorseggio un rosato del Salento ottimo..
www.doria1905.com

venerdì 11 dicembre 2015

Stelle di mela e involtini di trevisana e speck ..che la festa abbia inizio

Idea per un aperitivo o antipasto sfizioso, sano, non molto calorico, povero in grassi e chic...la trevisana è un radicchio che adoro e cucino spesso..per questa ricetta dovete utilizzare la pianta lunga, il radicchio precoce o ancor meglio il radicchio di Treviso tardivo igp, leggermente amarognolo e croccante anche dopo la cottura. 
Un tocco natalizio con le stelline di pan brioche e di mela. Un tocco di stile in più. Un calice di vino e via..che la festa abbia inizio.

INVOLTINI DI TREVISANA

venerdì 4 dicembre 2015

Le scarpe! Abbiniamo le sempre al nostro look...si può.

Chissà perché nell'immaginario collettivo mediterraneo risulta difficile o comunque domina una sorta di scetticismo nel visualizzare un brand di moda e di successo con radici teutoniche. Diciamocelo dagli amici tedeschi ci aspettiamo la tecnologia al top..e invece ultimamente la mia strada si incrocia con aziende tedesche che si occupano brillantemente di moda e stile...una di queste l'ho conosciuta più a fondo durante la presentazione della nuova collezione primavera estate 2016 e mi è proprio piaciuta: la Deichmann. Un'azienda di Essen, in Germania, che produce e commercializza calzature da ben 100 anni, totalmente indipendente e guidata dalla famiglia stessa, presente ormai in tutto il mondo, ben 24 paesi, con una quantità notevole di punti vendita.  È entrata in Italia nel 2008. Con due collezioni l'anno e qualche capsule collection magari in collaborazione con qualche personaggio, ha volumi di vendita che la incoronano leader di mercato in questo segmento di prodotto: calzature di qualità e molto attente alla moda del momento ad un prezzo accessibile a tutti. La calzatura va ormai considerata come un accessorio nella scelta di un look. Certamente la seguitissima serie Sex and the city dove la calzatura ha un ruolo davvero da protagonista, indossata da ragazze sempre attentissime alla moda, icona di stile, ha influenzato la mia generazione! Io per prima cerco di abbinare sempre il mio outfit con scarpe adeguate. Le voglio trendy, le voglio di diversi colori, con diverse tipologie di tacco a seconda della giornata che mi attende.