giovedì 29 aprile 2021

Lonza all'arancia profumata al the nero…un arrosto per la cena di Natale

Un piatto che preparo spesso, sia per la mia famiglia che per gli ospiti e accompagno con un contorno di patatine al forno o di carotine glassate.. può essere preparato anche in anticipo e riscaldato all’ultimo momento ed è perfetto anche per occasioni di festa...ovviamente è opportuno scegliere il periodo invernale per reperire arance non trattate, succose e gustose. Ricordate che se la carne è di qualità e viene cotta in forno lentamente risulterà morbidissima. La lonza è per natura magra e bisogna prestare attenzione in cottura proprio per evitare che diventi poi dura e stopposa.




  • Un kg di lonza di maiale 
  • 2 arance grosse non trattate
  • 2/3 rametti di rosmarino
  • 1 cucchiaino di farina
  • olio extravergine di oliva
  • 250 ml di vino bianco
  • Una cipolla bianca
  • sale
  • pepe nero
  • Un pizzico di the nero in polvere o anche in foglie



Grattugiare la buccia delle arance dopo averle lavate ed asciugate, stando attenti a non intaccarne la parte bianca, quindi spremerle. Raccogliere in una pirofila succo e buccia d'arancia, il rosmarino, il the nero eventualmente lasciato in una piccola garza cosi da poterlo facilmente eliminare alla fine, un po’ di sale e il pepe. Eliminare dalla carne eventuale grasso e adagiare nella pirofila così da farla marinare per un'ora circa, rigirandola una volta.



In un largo tegame fare scaldare olio. Aggiungere quindi la carne sgocciolata, tenendo da parte la marinatura, e farla rosolare bene da tutti i lati a fuoco vivace, quindi sfumare con il vino e una parte del succo di arancia. Trasferire nuovamente la lonza rosolata nella pirofila con tutta la marinatura, la cipolla pulita e tagliata in pezzi grossolani e il succo della padella e cuocere in forno a 150° per un'ora. A metà cottura girare la carne e ogni tanto irrorare con il suo sugo. Io consiglio comunque di coprirla con carta stagnola così da non farla seccare.

A cottura ultimata trasferire il liquido rimasto in un pentolino, unire la farina e, mescolando bene con una forchetta per evitare la formazione di grumi, fate addensare sul fornello per un minuto. Infine tagliare a fette la lonza e servire con il suo fondo.




Tagliatelle di segale con porri e guanciale croccante

TAGLIATELLE DI SEGALE PORRI E GUANCIALE

Un piatto preparato una sera da mia mamma e fatto assaggiare ai miei figli con enorme titubanza sicuri che non lo avrebbero apprezzato, non tanto per il colore scuro delle tagliatelle quanto per la consistenza dei porri..e invece ormai viene acclamato almeno una volta la settimana! Tanto che quando preparo le tagliatelle ne faccio in abbondanza e le lascio seccare..le metto in un sacchetto di carta al fresco e durano tranquillamente alcuni giorni.


I porri di Cervere sono difficili da reperire sul mercato, potete sostituire con quelli più comuni ma abbiate sempre l’accortezza di utilizzarne solo la parte bianca e di tagliarli a rondelle sottili dopo averli lavati bene. 


Procedimento...

Preparare la pasta per le tagliatelle impastando farina di segale e farina di grano duro in uguale misura insieme alle uova ( un uovo ogni 100 gr di farina), un pizzico di sale, olio q.b.

Lasciare riposare l’impasto avvolto nella pellicola per un’ora circa, quindi  iniziare a tirare la pasta e fare le tagliatelle.

Stufare nel frattempo 4 porri (meglio quelli piemontesi di Cervere, più piccoli e delicati) in un dito di acqua, aggiungere olio extravergine di oliva per far insaporire sempre mantenendo il fuoco basso. Alla fine legare con un cucchiao di panna fresca. Croccantare il guanciale tagliato a striscioline.

Lessare le tagliatelle, scolarle al dente e mantecare nella padella con i porri, il guanciale e il suo sugo, mescolare facendolo assorbire.