lunedì 27 giugno 2022

Una torta salata estiva! una brisee con semola rimacinata e un ripieno goloso di verdure e primo sale

Durante l’ultima edizione di Identità Golose ( il simposio a tema food tutto milanese di cui sovente vi ho parlato), una azienda siciliana, I Molini del Ponte, azienda che propone prodotti realizzati con grani biologici della provincia di Trapani, mi ha omaggiato di un pacco di una farina di semola rimacinata biologica e quindi ho voluto provarla immediatamente! Chi mi conosce sa che mi cimento molto spesso nelle preparazioni di lievitati e simili utilizzando farine alternative o magari inusuali per queste preparazioni e provate prima in questo caso ho impastato una pasta brisee per utilizzarla come base di una torta salata primaverile o estiva, super colorata con tante verdure croccanti! 


 Per la preparazione della brisee ho seguito la classica ricetta che utilizzo solitamente quindi ho mescolato 250 g di farina di semola con 100 g di burro ammorbidito, un pizzico di sale e qualche cucchiaio di acqua tiepida. Ho lavorato per bene l’impasto e l’ho messo a riposare avvolto in una pellicola di carta trasparente. Per il ripieno ho utilizzato le verdure che avevo in frigo e che non volevo lasciare invecchiare troppo ma che erano in realta' un po andate per poterle consumare crude o semplicemente saltate in padella e qui potete davvero sbizzarrirvi con quel che avete! Nel mio caso quindi carote, una melanzana che ho tagliato a julienne, qualche pomodorino, dei peperoni uno rosso e uno giallo e una cipolla rossa bella dolce!  ho ridotto il tutto a cubetti o a julienne, scaldato olio extra vergine di oliva e saltato in una padella antiaderente separatamente per rispettare i diversi tempi di cottura, quindi aggiunto del basilico fresco e lasciato raffreddare. A questo punto ho unito le varie verdure, aggiunto un uovo sbattuto, steso con un mattarello l’impasto della dimensione della mia tortiera che ho precedentemente rivestito con carta forno. infine ho adagiato l’impasto sulla carta forno, bucherellato con una forchetta, ricoperto con le mie verdure saltate amalgamate con l'uovo, e terminato con del formaggio primo sale tagliato a fettine (alcune fettine di formaggio e ho aggiunte anche in mezzo alle verdure) e ancora qualche foglia di basilico. In forno a 180° per circa mezz’ora e un profumo incredibile ha invaso la cucina! Aroma dato non solo dalle verdure ma anche da questa farina che si presenta al tatto un po’ grezza e che ha dato una ruvidita’ alla torta salata davvero piacevole!

sabato 25 giugno 2022

La casa del futuro è ora, presso la show room LG Signature Kitchen Suite a Milano

È iniziato ufficialmente questo atteso salone del mobile a Milano che segna una ripartenza dopo i periodi sonnolenti di pandemia. Sono passata presso la showroom di LG Signature kitchen Suite che oltre a presentare la linea di lusso degli elettrodomestici LG vuole onorare alcuni sapori e prodotti italiani sinonimo di eccellenza e qualità.

E scoprendo la casa dei sogni, le novità di casa LG come i frigoriferi convertibili che permettono temperature differenti nei vari cassetti e assumono a piacere la veste sia di frigo che di freezer, forni che ci propongono le più svariate possibilità di cottura compreso il fritto ad aria e che ci permettono in un’ottica totalmente smart di poter custodire le nostre ricette del cuore, piani ad induzione che ci invogliano con tecniche di cottura lente e a basso consumo energetico, fino alla cantina dei miei sogni per mantenere le bottiglie alla combinazione perfetta di temperatura luce e umidità grazie a triplo vetro e apertura touch!



Tutto ovviamente collegabile al nostro smartphone via Wi-Fi per poter controllare anche a distanza le nostre preparazioni!

insomma possiamo impostare qualsiasi oggetto anzi elettrodomestico, uscire di casa, andare magari ala lavoro e permetterci di avere ospiti a cena senza dover impazzire perchè non abbiamo riposto il vino in fresco o cotto le salse di accompagnamento alle nostre preparazioni! possiamo chiedere al nostro forno di autopulirsi o di far lievitare l'impasto per il pane...ovviamente per una vecchietta come me sicuramente sarebbe opportuno e necessario l'aiuto della prole ma presso lo show room LG mi hanno assicurato che ce la potrei fare pure io! Magari anche ad utilizzare la prima TV Rollable LG sign oled con una tecnologia che permette di essere super sottile e di riavvolgersi per diventare una normale consolle e sistema audio quando non viene utilizzata per lo schermo! Mentre scrivevo i miei appunti ho piacevolmente assaggiato alcuni prodotti di un made in italy di cui andare fieri, dal pane condito con zeste di limone e aceto balsamico invecchiato anni, al miele -salviamo le api è uno dei temi piu scottanti de momento- ai fruttoli preparati nel frigo che si trasforma in freezer con frutta fresca e miele, fino all'immancabile calice di bollicine ! Ricordiamoci che mai come ora è fondamentale ragionare in una ottica green ed impegnarci a condurre uno stile di vita sempre piu sostenibile e anche gli elettrodomestici posso contribuire verso questa direzione, partendo dal rispetto delle materie prime in ogni loro forma di successiva preparazione. Per questa edizione della design week milanese la show room non ha come leitmotif il consolidato true to food ma anche l'attuale true to nature. Come dimostrato dalla suggestiva illustrazione di Carlo Stanga che ci accoglie, con una MIlano che rafforza il suo legame con la natura.

mercoledì 8 giugno 2022

Identità Golose 2022 a Milano...finalmente il congresso torna in presenza


Alcuni momenti ad Identità Golose, il convegno milanese a tema food che finalmente dopo due anni complicati ci ha visti tutti in presenza lo scorso aprile e che non poteva avere come titolo altro se non: “il futuro è oggi“ : devo ammettere che la mia visita è stata incentrata su innumerevoli assaggi di pizza!

Anche in versione dolce come quella #tartetatin o quella #tiramisu, perché anche un pizzaiolo può essere chef ed è giusto attribuirgli l'importanza che  merita, soprattutto se lavora su impasti in continua evoluzione come tecniche di lievitazione e farine utilizzate oltre che ingredienti per la farcitura..beh quella classica napoletana era spaziale!! Francesca Barberini come sempre è una fantastica conduttrice e padrona di casa e sui vari palchi presenta chef e ricette!








Tanti assaggi di salumi della mia terra natia spaziando da Parma a Mirandola! L’eccezionale culatello e la mortadella che ho scoperto produrre da amici di mio zio ! Un calice di vino e il favoloso culatello di Antica Corte Pallavicina, i salumi della azienda Levoni, il riso carnali della amica Cristina e di Cristina , un bouquets delle amate cipolle di Tropea che tanto utilizzo nei miei piatti, ancora svariati calici di bollicine e soprattutto interventi sui vari palchi sempre interessanti! Perché la cucina è sempre in evoluzione ed è sempre emozione ma il futuro risiede nella qualità e noi italiani possiamo andare fieri di questo! 






Il futuro e oggi anche con degli abbinamenti davvero pazzeschi come quelli proposti da Moreno Cedroni o Bottura o Felix Lo Basso o Corrado Assenza o Paolo Griffa o Di Antonia Klugmann... con loro anche il gelato diventa opera d'arte, declinato in mille varianti e profumi incredibili perche la cucina e la pasticceria sono un unico! E tante lavorazioni per nulla sprecare che siano elementi di terra o di mare dagli accostamenti inauditi, dalle infusioni ai brodi profumati alle nocciole di Cedroni per condire passatelli alle castagne, o creare abbinamenti che paiono pazzeschi perché il futuro della cucina è oggi!



O
vviamente Identità Golose significa incontri nei corridoi con volti e chef che ormai saluti perché li incroci ad ogni edizione e fa sempre piacere scambiare due chiacchiere o scattare una foto insieme!


E poi incroci 
il mitico Aquila vincitore di master chef che mi ha anche regalato un video per i miei figli che sono morti dal ridere!

Ecco quindi una carrellata di scatti di questa ultima edizione di identità golose.. in compagnia delle amiche Cristiana e Mary!
.

domenica 22 maggio 2022

La nuova collezione autunno-inverno 2023 di Doria 1905 e la rivisitazione dei suoi modelli più iconici

Volgere lo sguardo verso l’orizzonte o verso una cartina del mondo appesa su una parete e proiettarmi dove vorrei recarmi ora. Naturalmente indossando uno dei meravigliosi nuovi modelli di Doria 1905... il tema del viaggio del resto è connaturato nell’anima di questo brand tutto italiano, un’anima che pur evolvendo e trasformandosi in ogni stagione mantiene inalterata la sua identità e il suo spirito nomade, il suo attaccamento alle origini.


A volte conosci per caso delle realtà di un made in Italy di cui non ti stanchi di raccontare. Questo è Doria 1905, azienda artigianale italiana, che ad ogni stagione ci conduce nel suo intricato gomitolo di dettagli unici, di filati preziosamente intersecati, di disegni, cuciture e ancora di colori che replicano le sfumature della natura salentina, luogo appunto di origine di questa maison tutta italiana. Per la prossima stagione autunno- inverno infatti l'azienda con un ardito tuffo nel passato ci ripropone modelli senza tempo, anche i suoi modelli più classici e iconici ma rivisitati senza mai scordare quei preziosi dettagli che rendono i loro copricapi assolutamente riconoscibili.




Che siano il color cioccolato mescolato allo zafferano o il color Malvasia mescolato al castagna o ancora il color liquirizia. Solitamente vi parlo di food con queste connotazioni cromatiche ma quando si tratta di artigianalità italiana le stesse possono essere trasposte facilmente all’incredibile mondo dei capelli di Doria 1905. Che ovviamente oltre ad essere tanto semplici, quanto unici e ricercati, sono totalmente naturali nei materiali e sempre più sostenibili. Sono leggeri e comodi da riporre in una borsa per partire per un viaggio che come sappiamo è il leitmotiv che ormai attraversa tutte le collezioni dell’azienda salentina. Mi piace indossarli e provarli tutti quando vado alle presentazioni delle nuove collezioni ed immaginarmi altrove mentre accarezzo e catturo in uno scatto quanti più modelli.


E allora ecco sfilare le nuove coppole che si annodano come una bandana e cappelli che si arrotolano pronti da riporre in borsa, le cloches, i bucket impermeabili In tessuto tecnico scuba imbottito anche per le temperature più fredde, le visiere piatte, Il feltro roller arrotolabile che assume le forme che più ci piacciono, i lacci e i nastri ricamati decorativi sempre comunque sobri e di gran classe e intanto ....siamo cosi proiettati verso il prossimo inverno !

venerdì 1 aprile 2022

Polpette fritte di tonno e miglio biologico...una tira l'altra

Durante le mie vacanze estive in quel di Modica in Sicilia una sera l’amica Paola, cuoca peraltro eccezionale, mi fece assaggiare delle polpette di tonno che trovai sfiziose e buonissime!! Le chiesi come le aveva preparate e lei mi rivelò che aveva innumerevoli ricette per preparare le stesse, comunque tutte come base avevano il tonno sott’olio. Inoltre per loro erano le classiche ricette da aperitivo o per la spiaggia in quanto semplici e veloci da preparare!! Sul veloci avrei qualcosa da obiettare ma sicuramente la maestria di Paola nel cucinare fa sì che lei riesca a prepararne in quantità industriali in breve tempo!! Ho provato a prepararle utilizzando del miglio al posto delle patate.. un miglio proveniente da coltivazioni biologiche di cui ho già parlato in un precedente post ovvero quelle di Cristiana, azienda DICRISTIANA, della Lomellina, TOP ITALIAN FOOD 2022 per il Gambero Rosso!





Il miglio oltre ad essere senza glutine è ricchissimo di vitamine soprattutto la preziosa vitamina B e di sali minerali ha pure un indice glicemico davvero basso, molto inferiore a quello delle patate ad esempio!

Quindi queste polpette sono davvero ottime anche dal punto di vista nutrizionale Le mie polpette al miglio e tonno hanno superato l’esame della prole che è sempre molto esigente e critica quindi ve le consiglio caldamente! Ovviamente potete prepararle sia fritte che al forno !! Veniamo alla ricetta:

Per circa 60 polpette da 15 g ognuna abbiamo bisogno di: 

400 g circa di miglio bio bollito, 100 g di patate bollite, 320 g di tonno sott’olio, due uova, 30 g di formaggio grattugiato a vostra scelta, se vi piace un po’ di prezzemolo tritato e infine 80 g di pangrattato più il pangrattato per la panatura.


Lessate il miglio biologico secondo le istruzioni riportate sulla confezione e nel frattempo lessate anche 100 g di patate, schiacciatele bene con la forchetta e unite al miglio. Ora aggiungere  il tonno, le uova sbattute (verifichiamo prima la consistenza perché se l’uovo è parecchio grande magari ne basterà solo uno), quindi il formaggio e pangrattato. Quindi mescolare fino ad ottenere una massa lavorabile facilmente con le mani e iniziare a dare la forma alle polpette. Le stesse andranno infine passate nel pangrattato. Nel frattempo provvedere a scaldare l’olio per la frittura e iniziare a friggere. Se invece preferite prepararle al forno, preriscaldate il forno a 180 gradi, adagiatele sulla teglia rivestita con carta forno, passate un giro di olio e infornate! Dopo un po’ verificatene la doratura perché sarà il momento di girarle per farle dorare su tutte le superfici. Ottime calde ma anche a temperatura ambiente.

martedì 15 febbraio 2022

Risotto alla arancia con zeste caramellate...un riso biologico dalla Lomellina, azienda DICRISTIANA

Conosco casualmente, grazie ad una amica comune, Cristiana Sartori, la fondatrice della azienda DICRISTIANA, dalla Lomellina con furore mi viene spontaneo dire! infatti lei è un turbinio, un' entusiasta e penso abbia trasferito questa sua caratterialità nel suo progetto che è davvero singolare e per nulla comune. Una laurea in agraria e un pezzo di terreno datole dalla mamma nel 1998 danno inizio alla sua avventura. Un fazzoletto di 30 ettari di coltivazione totalmente biologica, una parte di riso carnaroli e una parte di colture alternative a rotazione, cosi come vuole il protocollo del bio, scelte anche a seconda delle condizioni climatiche oltre che delle caratteristiche momentanee del suolo, che spaziano dal farro, all' avena, al miglio, trifoglio o soia.


Un’avventura ovviamente alla cui base c’è tanto studio serio e tanto apprendimento sul campo in vero senso letterale. La sua azienda e impresa a molti potrebbe apparire folle dato che su questi terreni non vengono utilizzati assolutamente diserbanti, non vengono utilizzati concimi, il terreno non viene arato ovvero si semina su terreno sodo per non rovinare il sottosuolo al fine di preservarne l’invisibile microbiota. A dispetto di quanti possano pensare infatti la scelta di una agricoltura rigenerativa produce risultati pari se non superiori a quella convenzionale. Innovazione che a molti potrebbe sembrare mista a follia dato che sono solo in due ad averla adottata in Italia! Ogni campo ha la sua storia secondo Cristiana e in ogni terreno si percepisce il profumo, oltre che ovviamente il gusto della coltura che ha preceduto quella in essere...insomma per un palato sopraffino si potrà percepire cosa un determinato terreno ha racchiuso sino ad oggi in termini di coltivazioni e ciò immediatamente ci porta innanzi ad un prodotto che a livello olfattivo e al palato cambia costantemente !

Del resto Cristiana non è solo un agronoma ma anche una sommelier del riso e il suo riso ha ottenuto tantissimi riconoscimenti, l’ultimo di poco tempo fa da parte del Gambero Rosso come Top Italian food. E se andate a trovarla nella sua terra probabilmente la vedrete nei suoi campi a strigliare le erbe selvatiche infestanti oppure a raccogliere personalmente gli ingredienti che vengono utilizzati per arricchire e aromatizzare i suoi risi lavorati pronti da cuocere come quello alle ortiche o alla rosa rugosa. Le sue terre sono il suo giardino, semplicemente in un'ottica dalle dimensioni maggiori... Una donna forte, una imprenditrice che crede nel fare squadra con le altre donne e che ama la sua terra e la cura come fosse appunto un giardino, e il suo è sicuramente un piccolo enorme contributo ad un pianeta sostenibile. Vi invito comunque a visitare il sito cosi da avere altre informazioni! www.dicristiana.it 

Io ho utilizzato il suo riso carnaroli per una ricetta a me molto cara che ora vengo a presentarvi. Un riso che nasce dalle sabbie di un terreno povero e le cui piante devono fare il massimo sforzo per assorbire in profondità i micronutrienti così da regalarci un prodotto dal gusto forte, segnato da una marcata sapidità non invasiva e da chicchi color avorio con una tenuta di cottura perfetta!


Per questa ricetta ho utiizzato le arance, 
un frutto tipicamente invernale che mi ricorda l’estate. Forse perché le associo mentalmente al sole dell’amato sud Italia! sia chiaro che io compro solo arance italiane e nella nostra penisola se ne trovano innumerevoli varietà peraltro tutte deliziose! Le utilizzo sovente nelle ricette salate oltre ad utilizzarle nelle classiche spremute che quotidianamente beviamo in famiglia per fare scorta di vitamina C così preziosa! L'ho proposto a degli amici una sera e ha riscosso così successo che è diventata un’abitudine prepararlo anche in famiglia, non solo per gli ospiti o le occasioni speciali. Per questo risotto solitamente non utilizzo l’arancia rossa così tipica ad esempio della zona di Catania ma preferisco arance succose dalla colorazione più bionda che peraltro hanno una fase di maturazione e sono reperibili sul mercato parecchi mesi, come le Washington navel ma anche le Valencia, che trovo anche a marzo inoltrato. Devono essere arance non trattate infatti come vedrete in questa ricetta utilizzo anche la buccia.. mi raccomando per togliere la buccia dovete fare attenzione a non prendere la parte bianca che è amara! Prelevate solo la parte arancione quindi la parte più esterna e vi consiglio di aiutarvi con estrema facilità con un pelapatate. 


  • Riso Carnaroli 400 g
  • 2 arance siciliane non trattate, a vostro gusto
  • Olio extravergine d’oliva 60 gr
  • Una noce di burro per mantecare
  • 40 gr di robiola morbida
  • Parmigiano reggiano DOP da grattugiare 40 g
  • Una cipolla bianca
  • Vino bianco mezzo bicchiere
  • Sale fino q.b.
  • Brodo vegetale 1 litro

Per preparare le scorze di arancia caramellata acqua e zucchero, su 100 gr di acqua circa 60 di zucchero, saranno sufficienti per guarnire 2-3 piatti di risotto, secondo il vostro gusto.

Preparazione:

Per prima cosa lavate bene l'arancia e, con un pelapatate, prelevate la buccia facendo attenzione a non prendere la parte bianca perché è molto amara. Successivamente spremetele e tenete il succo da parte. A questo punto tagliate la scorza in piccole zeste (bastoncini) piuttosto fini e sbollentatele leggermente in un tegame con poca acqua per toglierne l’amaro quindi scolate. Versate l’acqua e lo zucchero in un pentolino e, dopo averlo fatto sciogliere un attimo aggiungete anche le zeste. Mescolate e fate cuocere fino a quando il liquido non risulterà completamente assorbito e le bucce caramellate, attenzione a non farle bruciare! 

Sbucciate e tritate finemente la cipolla, fatela stufare in 3 cucchiai di acqua quindi aggiungete olio extravergine d’oliva e fate soffriggere a fuoco basso,infine aggiungete il riso e fatelo tostare bene per qualche minuto mescolando; quindi sfumate con il vino e successivamente con  il succo di arancia precedentemente messo da parte.

Mescolando portate a termine la cottura del riso aggiungendo un po’ di brodo bollente appena si asciuga il riso. Un paio di minuti prima di fine cottura, aggiungete la robiola, quindi spegnete il fuoco, e mantecate con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e il parmigiano mescolando bene. Impiattate decorando con le zeste di arancia caramellate e volendo con una macinata di pepe … io nella foto ho spruzzato del sale liquido nero delle Hawaii dato che non amo salare il risotto in cottura..





giovedì 3 febbraio 2022

Croccante alle mandorle in pochi minuti...

Chissà quanti di voi ogni tanto sognano di assaggiare il croccante ... anche solo un pezzettino! personalmente quando ero piccola era una delle prime cose che acquistavo quando andavo alla fiera del mio paese che peraltro ai teneva nei mesi più gelidi e nebbiosi...così vagavo tra banchetti ricolmi di prelibatezze proibite e avvolto nel fumo dell’aria gelida svettava l’inconfondibile profumo di caramello e di frutta secca tostata pronta per la preparazione dell’unico incredibile croccante! Che compravo nei coni di carta oleata!!
La notizia bella è che per preparare un croccante davvero buono oltretutto ricchissimo di granella di mandorle e non troppo dolce o stucchevole al palato, cosa che io apprezzo, ho semplicemente aperto una busta di un prodotto eccezionale di un’azienda siciliana !! Azienda che avrete percepito io apprezzo particolarmente dato che ne ho parlato spesso, realtà che utilizza materie prime di livello elevato ovviamente provenienti dalla Sicilia e che persegue dei criteri di lavorazione delle stesse davvero unici !! Torniamo al croccante!! Infatti mi è bastato attenzione aprire la busta che era all’interno della scatola di una delle loro proposte “Home lab la buona Sicilia” da preparare in casa ..ho steso il tutto all’interno di una pirofila da forno rivestita con carta forno ho bagnato questo preparato con le mani inumidite e ho pressato leggermente quindi infornato !! Il risultato? ecco un croccante con granella di mandorle eccezionale senza sporcare la cucina e senza diventare matti a provare le temperature del caramello e quant’altro!!!  lo quoto appieno!! Nella stessa linea è possibile anche trovare un preparato per i cannoli siciliani da fare a casa oltre che un preparato per dei pasticcini al pistacchio e delle brioche con il tuppo !! adesso devo reperirli tutti!!!


Muffin con ricotta e salmone affumicato..un'idea facile e veloce per un aperitivo

Chissà quante volte vi è capitato di acquistare del salmone affumicato e all’improvviso aprite il frigo e vi rendete conto che è in scadenza oppure ne avete ricevuto in regalo a Natale e non sapete come utilizzarlo oltre che sulle solite tartine!! Ecco allora un’idea davvero carina sia per un aperitivo che per un antipasto !!! Oltretutto se utilizzate dei pirottini piccoli invece dei tradizionali contenitori da muffin otterrete una sorta di piccoli biscotti al salmone belli morbidi, davvero deliziosi e anche molto carini da presentare!




Vi dirò che quando io li ho preparati alla fine si sono rivelati una alternativa o quasi al pranzo dei miei figli perché ne hanno mangiati talmente tanti che poi erano sazi! Ho aggiunto anche della ricotta, ingrediente che avevo in frigo e non volevo buttare e a sorpresa ha conferito una leggerezza incredibile anche perché il salmone in effetti è un pesce parecchio grasso!!’ Insomma questi sono dei muffin classica ricetta svuota frigo! Ecco allora procediamo agli ingredienti e alla descrizione delle varie fasi di lavorazione..


  • 150 gr di Salmone affumicato
  • 1 mazzetto di Erba Cipollina se di vostro gusto
  • 30 gr di Parmigiano Reggiano
  • Due cucchiai di olio extravergine d’oliva 
  • 3 uova
  • 200 gr di Ricotta
  • 300 gr di Farina 0
  • 1 bustina di lievito in polvere per torte salate
  • sale


PREPARAZIONE

In una ciotola separate i tuorli dagli albumi e montateli a neve. In un’altra ciotola lavorate la ricotta con una forchetta quindi aggiungete il parmigiano grattugiato, i tuorli sbattuti con una forchetta, la farina e il lievito. A questo unite il salmone tagliato a pezzettini, l’erba cipollina tagliuzzata con una forbice, l’olio e mescolate bene. Ora aggiungete gli albumi montati a neve, avendo cura di mescolare delicatamente dal basso verso l’alto per evitare che si smontino, ciò aiuterà la morbidezza dei muffins . Aggiustate di sale e di pepe. Riempire degli stampi da muffins in silicone  e infornare..potete usare anche i classici pirottini di carta. Cuocere sino a doratura.