Solitamente al rientro da un viaggio siamo portati a voler
rivivere certe emozioni sensoriali che ci riportano nostalgici a quanto appena
terminato…almeno per me è cosi e solitamente io ricerco i sapori, gli
accostamenti e i profumi dei piatti appena assaggiati. Non sono mai stata sulle
Ande purtroppo, vastissima zona montuosa che investe un’ampio territorio del Sudamerica,
affascinante e colorato continente, che va dal Peru’al Cile e all’Argentina,
stati tanto culturalmente diversi quanto accomunati nell’utilizzo in cucina di
alcuni ingredienti.
Cosi in un Milano gelida e battuta da cristalli di pioggia
ghiacciata ho varcato la soglia di un ristorante Andino che mi ha riscaldato l’animo,
il Don Juanito. Ormai la capitale meneghina offre un ventaglio ampissimo di
proposte culinarie internazionali piu’ o meno adattate al nostro palato ed è davvero
possibile compiere un giro del mondo mangereccio all’ombra della Madonnina.
Il Don Juanito, nato come tavola calda alcuni anni fa,
ha voluto e saputo perfettamente crescere ed è ora, complice una sapiente
ristrutturazione e la presenza del giovane chef peruviano Alex Huayaney, originario
della zona montuosa di Ancash, che intreccia ai fornelli le personali numerose esperienze avute tra l’Argentina e il suo paese,
un ristorante che ti coccola con piatti d’autore.