lunedì 30 novembre 2015

Chianti e tapas gourmet, Casale dello Sparviero in trasferta AlCortile, what else...

Torno spesso e sempre con vero piacere Al Cortile, questo angolo milanese raggiungibile percorrendo un dedalo di viuzze ciottolate, una sorta di borgo ovattato nella città. Vi ho già parlato di questo cantuccio in effetti..se nella mia infanzia il cortile era il luogo di aggregazione, tra sassolini, vasi di fiori, panchine ospitanti nonne chiacchierone e vigili sui bimbi vocianti, questo angolo di Milano mi riporta un po' con la mente a quello stato di spensieratezza giovanile. Se aggiungiamo che qui e con questo mood ho degustato uno dei miei vini preferiti, il Chianti dell'azienda Il Casale dello Sparviero e che fuori la metropoli regalava un tramonto rosato in una delle ultime serate autunnali ancora tiepide, potete capire il mio stato di euforia. 
Certo il racconto appassionato della brava proprietaria Ada Andrighetti mentre presenta la sua azienda, la sua filosofia di lavoro orientata al rispetto della natura, ad una precisa selezione dei vitigni autoctoni toscani (Sangiovese e Canaiolo), allo sforzo nel tenere bassa la resa per ettaro del vigneto, così da tutelare una ottimale simbiosi tra natura e animali del territorio, ti proiettano facilmente con l'immaginazione nei sonnolenti e pacati filari di cipressi di Castellina in Chianti, nella parte senese del Chianti Classico, dove si trova l'azienda stessa, il cui nome deriva dalla consuetudine degli sparvieri in zona di nidificare proprio qui. 




E dove in effetti mi è sopraggiunta una gran voglia di andare, essendo il casale, un antico monastero risalente al XVII secolo, ristrutturato per ospitare camere di charme che si affacciano su un parco e la piscina..che meraviglia. 







Ho assaggiato ben sei vini immaginando a occhi chiusi di passeggiare sotto le volte delle cantine ricolme delle botti di rovere e barriques francesi che li accolgono. 

Tutti vini rossi ad eccezione di un rosato, Sangiovese vinificato in rose' del 2014, non troppo tannico, con il quale ho iniziato la verticale, proposto in abbinamento ad una tartare di manzo, con erba cipollina, acciuga e olio evo servita con olive taggiasche, barbabietola rossa marinata, ravanelli e patata vitellotta..emulsione alla senape e crumble di tuorlo di uovo sodo on top. Avrete capito che Al Cortile per l'occasione mi ha fatto assaggiate le nuove tapas gourmet del menù autunnale create ovviamente dagli allievi della Food Genius Academy sotto l'occhio vigile della ideatrice di tutto ciò, Desiree Nardone.


Proseguendo nell'ordine ho testato un Chianti Classico Riserva Vigna Paronza 2010 , Sangiovese 100%, sbocconcellando ravioli di castagne con cuore di taleggio, crema di topinambur, broccolo sbollentato e scorza di limone..una delizia nonostante io personalmente non sia amante del taleggio! 

A seguire un Chianti Classico riserva 2011 davvero corposo, e uno spettacolare Chianti Superiore 2014 dove in abbinamento al Sangiovese si percepiva il profumo del Canaiolo,davvero intenso. Perfetto con un brasato alla Guinness, semi di cumino e alloro...


Un assaggio di Toscana Rosso dello Sparviero 2014 e un'ultima tapas prima di allontanarmi a malincuore dal vociare dei miei compagni di assaggio..questo casale merita una visita quanto prima. 

www.casaledellosparviero.it
www.alcortile.com



 

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