martedì 14 giugno 2016

Il felice connubio gastronomico tra il melone mantovano IGP e il gorgonzola DOP ..regia di Antonino Cannavacciuolo

Sono nata in terra di melone igp e qui ho trascorso circa metà della mia vita..il melone di cui riesco ancora a percepire il profumo solo chiudendo gli occhi in un pindarico volo nella mia infanzia con la macchina ormai d’altri tempi ferma sul ciglio di sterrate vie di campagna a ridosso dei fossi, dove i miei genitori si fermavamo a comperare le cassette strapiene di meloni per poche centinaia di lire mentre io li battevo con un colpetto deciso di dita per sentire l’inconfondibile suono garanzia di dolcezza e perfetta maturazione..Che dire? Io lo divoravo ricoperto di dolci fette di prosciutto..così, quando mi hanno invitato ad uno showcooking che come protagonisti avrebbe avuto appunto il mio adorato melone in abbinamento ad un cremoso e pastoso gorgonzola dop utilizzato dalle esperte mani di uno chef che mai avevo incontrato di persona ma seguo con simpatia e profondo rispetto,Antonino Cannavacciuolo, idolo dei miei tre figli, ho sfidato emozionata un traffico milanese folle pre finale di champions league per arrivare a destinazione,  ovvero nella sede di Congusto gourmet Institute, un campus culinario di recente apertura sede di corsi di cucina per appassionati e aspiranti chef, per i professionisti della ristorazione, oltre che vasto spazio per organizzazione di eventi legati al mondo food.



L'occasione era un incontro tra due realtà anzi due Consorzi, quello del Gorgonzola DOP e del Melone Mantovano IGP nati con uno stesso scopo ovvero la tutela e la promozione sul territorio di prodotti unici, prodotti locali che caratterizzano in maniera inconfondibile la nostra penisola certificandone la sua unicità,  si contano infatti ben 280 prodotti certificati, dal punto di vista delle materie prime.
I presidenti dei due consorzi

Il GORGONZOLA DOP, inserito dal 1996 nella lista dei prodotti DOP con entrambe le varianti Dolce e Piccante,ottenuto da latte di altissima qualità e prodotto solo in alcune zone lombarde e piemontesi che ne tutelano la rispondenza a rigorosi e disciplinati processi di lavorazione, vanta origini antichissime risalenti addirittura al medioevo! Estremamente versatile per gli appassionati ai fornelli, perfetto sia nella preparazione di semplicissimi piatti, io lo adoro tuffato in una rovente polenta magari arricchito da una grattata di tartufo, che di elaborate ricette con arditi e fantasiosi accostamenti,si posiziona ormai come terzo formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei formaggi DOP italiani.

Il MELONE MANTOVANO IGP è coltivato sin dai tempi dei Gonzaga nella pianura lombardo-emiliana in terreni ad alta fertilità, un prodotto che nasce nel Po praticamente, oggi coltivato da varie cooperative selezionate in alcuni comuni tra le provincie di Mantova, Cremona, Modena, Ferrara e Bologna..ricco di prezioso potassio, zuccherino frutto che sancisce l’arrivo delle afose estati della pianura padana.  Il Melone Mantovano IGP ha la polpa arancione, consistente e profumata  e si distingue in tre diverse tipologie in base alle caratteristiche esterne della buccia: liscio, risalente agli anni 80, retato con fetta, il classico insomma,  e retato senza fetta, entrambi dalla pasta piu tenera, dolci senza infierire sulla linea!


Lo chef Cannavacciuolo aveva il duplice compito di sdoganare il dolce del melone igp dal consueto utilizzo in abbinamento appunto al prosciutto crudo di Parma o come frutto per dolci e sorbetti e reinventarlo in un connubio tripudio di sapori inconsueti a parole ma ovviamente rivelatesi sorprendenti al palato. Ecco che 28 tuorli per un kg di farina ovvero una sfoglia all’uovo perfettamente elastica si trasformano in raviolini del plin ripieni di cremoso gorgonzola e vengono serviti su una centrifuga di melone e sedano rapa e accompagnati da scampi fatti insaporire nel burro di cacao prima di essere saltati in padella dove andranno uniti ai raviolini…che dire..anche alle 17 del pomeriggio come merenda andavano benissimo, ovviamente accompagnati da un freschissimo cocktail preparato con succo di melone e prosecco…

Plin ripieni al gorgonzola dolce DOP

In fondo questa è una ricetta ripetibile anche a casa..ecco questa premessa vale soprattutto per la ricetta seguente che invece è meglio lasciare nelle mani dello chef pluristellato..pennette di melone al gorgonzola e scarola liquida, questa in onore ai luoghi natii dello chef ovviamente…vi dico solo che da una purea liquida di melone mescolata con un gelificante si ottengono delle vere penne…cioe lui ottiene..io farei un paciugo mi sa! Non contenta assaggio pure delle deliziose e chiccose caramelle di pasta phillo fritte, ripiene di gorgonzola piccante accompagnate ad un chutney di melone e cipolla rossa…delizia..
Pennette al melone
Caramelle versione finger food

Un’esperienza davvero interessante e coinvolgente, un prezioso ricettario da portare a casa con me e da provare quanto prima..una dimostrazione di come in cucina si possa e si debba osare..la contaminazione di sapori, gusti e consistenze innalza il valore delle materie prime molto spesso, bisogna sperimentare e ovviamente assaggiare. Grazie. E che bello vedere alcuni concorrenti dell’ultima edizione di Masterchef applaudire ed abbracciare il giudice piu severo!


www.gorgonzola.com
www.melonemantovano.it

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