giovedì 25 aprile 2019

Alla scoperta dello yogurt Skyr Siggi's...sano e buono, direttamente dalla affascinante Islanda

Alzi la mano chi, quando all’estero per periodi prolungati, non abbia nostalgia dei sapori di casa... della ricetta della nonna, del comfort food che ti riscalda l'animo se sei lontano. La molla che ha portato Siggi Hilmarson, islandese trasferitosi a New York per studiare e poi lavorare, alla ideazione del suo marchio di skyr Siggi’s, marchio di yogurt dalla crescita più veloce negli USA. (Fonte: Nielsen - Maggio 2018) è stata proprio la necessità di gustare il tipico yogurt islandese, denso, cremoso e profumato di latte, cercando di seguire la ricetta della sua nonna, nella sua nuova casa oltreoceano. Tra gli scaffali degli enormi supermarkets statunitensi pullulavano yogurt a basso contenuto di grassi e calorie ma comunque troppo ricchi di zuccheri per il suo palato... alcuni addirittura con una presenza tale di zuccheri uguale a tre bustine di quelle da bar per un singolo barattolino di yogurt. Così, armato di pazienza, ha cominciato a prepararlo nel suo appartamento ispirandosi alla tradizione di famiglia e, dopo vari tentativi ed assaggi propinati ai compagni di appartamento all’inizio davvero disgustosi, è riuscito finalmente a renderlo delizioso. Racconta al suo professore di economia del suo potenziale business, né ottiene la promessa di investire su di lui e, pur se impaurito da un eventuale fallimento, comincia a produrre skyr e a venderlo a Manhattan, dapprima al mercato rionale e in seguito in alcuni negozi dei dintorni. Era il 2007 e da lì a poco riceve la telefonata di una grossa catena di negozi food americana che vuole il suo prodotto. Sino a quel momento Siggi faceva praticamente tutto da solo, attaccava persino le etichette manualmente.. ma inizia l’ascesa e la distribuzione nei health and natural food stores, nei markets e da Stairbucks che lo sceglie come unico yogurt in assortimento. Medici e personal trainers cominciano a raccomandarlo in quanto ottimo per chi ha un regime dietetico ipocalorico e in quanto ricco di proteine completamente assorbibili dal nostro organismo, vitamine e sali minerali, fermenti lattici, grassi e zuccheri pressoché nulli. Lo skyr nasce infatti dal latte scremato ottenuto dopo l’affioramento della panna. Lo yogurt classico contiene molto siero, mentre nello skyr viene eliminato attraverso il processo di colatura che consente di ottenere uno yogurt molto più denso e cremoso. Ogni vasetto di skyr siggi’s è preparato con circa 4 volte il latte necessario per la preparazione di uno yogurt classico!

Il sogno di Siggi si avvera, anche la mamma lo apprezza! Durante la presentazione di questo yogurt, nell’ambito del NutriMi – XIII Forum di Nutrizione Pratica, oltre a Siggi in persona erano presenti Silvano Picarelli, Amministratore Delegato Lacatalis Nestlè Prodotti Freschi Italia S.r.l. che ha acquistato il brand e lo ha ora portato anche in Italia, Manuela Mapelli, Biologa Nutrizionista e relatrice di NutriMi, che durante la conferenza stampa ha presentato i valori nutrizionali dei prodotti siggi’s e il loro inserimento in un regime alimentare equilibrato e ha presentato la simpatica Sonia Peronaci, curiosa di conoscere la storia di questo prodotto e di assaggiarlo insieme a noi presenti.
I tre gusti pensati per il lancio sul mercato italiano sono siggi’s Bianco Naturale, siggi’s Lampone e siggi’s Vaniglia, ma già si pensa a nuovi gusti e ad una estensione della linea. Il mercato italiano del consumo di yogurt infatti è in crescita, soprattutto a seguito della crescente attenzione anche da parte delle nuove generazioni verso una alimentazione sana. 

L’ho assaggiato accompagnato da frutta fresca e cereali e trovo sia un sostituto perfetto di un pasto nutriente e non pesante... poi ho pensato come utilizzarlo in una ricetta..eccola.

Inizialmente volevo preparare una sorta di cheese cake con questo yogurt, vista la sua consistenza e il sapore neutro facilmente aromatizzabile a piacimento... poi ho improvvisamente cambiato idea...Ho provato ad utilizzare lo skyr bianco come ingrediente per una brisee da utilizzare per le mie torte salate..ne preparo davvero tante e non compro mai la pasta pronta..in questo caso ho utilizzato: 
  • 250 g farina 
  • 125 g di skyr
  • 40 gr olio extravergine d'oliva
Amalgamare lo skyr con una forchetta e un cucchiaio di olio, circa 40 gr . Impastare la farina con skyr e olio quindi aggiungere 30 g di acqua tiepida; lavorare bene sino ad ottenere una pasta morbida che va rivestita con una pellicola e fatta riposare in frigo in una ciotola, per circa un’ora. 
Per il ripieno: 600-700 gr di spinaci freschi lavati e asciugati, 400 gr di ricotta fresca, 100 gr di parmigiano reggiano grattugiato, uno spicchio d’aglio, 50 gr di burro, un cucchiaio di olio, noce moscata, sale, pepe.
Fate stufare gli spinaci in poca acqua e una volta cotti, ripassateli in padella per qualche minuto con olio, uno spicchio di aglio, una grattata di noce moscata. Lasciate intiepidire, quando freddi regolate di sale e pepe. Aggiungete un uovo sbattuto e i formaggi amalgamando bene. 
Tirare fuori nel frattempo la pasta dal frigo e riportarla a temperatura ambiente per qualche minuto.
Far tostare in padella senza aggiungere olio o altro delle nocciole o mandorle, quindi frullarle grossolanamente.
Stendere la pasta, dandole una forma rotonda, con il matterello tenendo un’altezza di circa 5-7 mm, riporla in una tortiera rivestita con carta forno, adagiare la granella di nocciole tostate,  il ripieno, rifinire i bordi con una forchetta e decorare a piacere con i resti di pasta. Infornare a 180 gradi sino a doratura. 

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