50 anni e non sentirli... A dispetto di tanti che rimarranno stupiti, il mercato del sale non conosce crisi...l’ho scoperto durante la festa appunto per il compleanno di Compagnia Italiana Sali (CIS) azienda che spegne le sue prime 50 candeline e si conferma un’azienda sana, solida, leader di mercato, 63 dipendenti, vari brands e fatturato in crescita.
Dal 1981, Compagnia Italiana Sali fa parte del Gruppo Salins, il più grande produttore europeo di sale: oltre a fornire il sale al settore agroalimentare, CIS fornisce i propri prodotti a diversi settori industriali, come il chimico, il tessile, il trattamento acque e il disgelo stradale. La filiera di produzione del sale Gemma di Mare è comunque totalmente italiana: vaglio, lavaggio, essiccazione, iodatura e confezionamento avvengono, infatti, nello stabilimento di Porto Viro in provincia di Rovigo, avanguardia industriale ed esempio virtuoso di officina produttiva italiana. Alla loro festa incontro persone-colleghi che sono amici e già questo è un sintomo di affiatamento e perseguimento comune di obiettivi che porta al successo, che in questo caso sta altresì nello spirito di innovazione dell’azienda che da sempre presenta prodotti in grado di soddisfare e anticipare le esigenze del mercato, con un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime e al benessere dei consumatori, dal sale marino proposto per primi nel canale gdo ai numerosi prodotti proposti in seguito, da miscele di sali Marini naturali, 50 sono sodio e 50 sono calcio magnesio potassio, così riducono l’assorbimento del sodio, sino al salutistico rosa Himalaia, al grigio dell’Atlantico, e oggi al sale viola dell’Himalaya, un prodotto ancora poco conosciuto sul mercato italiano, ma destinato a farsi apprezzare per le sue proprietà nutrizionali.
Proprio il sale viola è stato presentato in questa occasione .. una cena festa di compleanno dal menu firmato dallo chef siciliano Filippo La Mantia. Goloso e siciliano come piace a me...pochi ingredienti ma di qualita' per lo chef palermitano che a Milano ha conquistato tanti con piatti semplici ma allo stesso tempo saporiti e ricercati... Per l’evento ogni cibo proposto era stato cucinato senza aggiunta di sale proprio per permettere ai presenti di scegliere come accompagnarlo e valorizzarlo secondo il gusto personale di ognuno. Assaggio una parmigiana di melanzane e scelgo di accompagnarla proprio con il sale marino di Trapani, prodotto totalmente made in Italy raccolto ancora con strumenti artigianali, secondo il sapere tramandato dai maestri salicoltori siciliani. Lascio al naturale le acciughe marinate ma scelgo il sale grigio dell’Atlantico per le panelle e gli anelletti con i broccoli...
un sale privo di additivi e conservanti, raccolto a mano, ricco di oligoelementi presenti naturalmente nel mare, che deve il suo colore grigio perla all’argilla contenuta nel terreno dei bacini salanti in cui avviene la cristallizzazione..davvero bello alla vista è perfetto per impiattamenti raffinati.
Dal 1981, Compagnia Italiana Sali fa parte del Gruppo Salins, il più grande produttore europeo di sale: oltre a fornire il sale al settore agroalimentare, CIS fornisce i propri prodotti a diversi settori industriali, come il chimico, il tessile, il trattamento acque e il disgelo stradale. La filiera di produzione del sale Gemma di Mare è comunque totalmente italiana: vaglio, lavaggio, essiccazione, iodatura e confezionamento avvengono, infatti, nello stabilimento di Porto Viro in provincia di Rovigo, avanguardia industriale ed esempio virtuoso di officina produttiva italiana. Alla loro festa incontro persone-colleghi che sono amici e già questo è un sintomo di affiatamento e perseguimento comune di obiettivi che porta al successo, che in questo caso sta altresì nello spirito di innovazione dell’azienda che da sempre presenta prodotti in grado di soddisfare e anticipare le esigenze del mercato, con un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime e al benessere dei consumatori, dal sale marino proposto per primi nel canale gdo ai numerosi prodotti proposti in seguito, da miscele di sali Marini naturali, 50 sono sodio e 50 sono calcio magnesio potassio, così riducono l’assorbimento del sodio, sino al salutistico rosa Himalaia, al grigio dell’Atlantico, e oggi al sale viola dell’Himalaya, un prodotto ancora poco conosciuto sul mercato italiano, ma destinato a farsi apprezzare per le sue proprietà nutrizionali.
Il sale rosa puro dell’Himalaya già lo conoscevo e lo utilizzo abitualmente ma quello bio viola, Kala Namak, di origine vulcanica e dal profumo solforoso derivante dalle zone di estrazione alle pendici dell’Himalaya, mi riservo di assaggiarlo con calma data la sua particolarità: è, infatti, molto ricco di minerali naturali e oligoelementi e per questo è un vero e proprio ingrediente curativo, soprattutto per l’apparato gastrointestinale, inoltre, è certificato VeganCert dato che è un valido sostituto delle uova in ricette vegane gourmet.
Lo chef La Mantia ha ovviamente concluso la cena con una coccola per tutti... i veri cannoli freschi palermitani, ovviamente senza sale!
Buon compleanno CIS!
Nessun commento:
Posta un commento