mercoledì 11 luglio 2018

Run for the Oceans e le nuove scarpe Adidas ...salviamo il pianeta...

Alzi la mano chi tra voi non è rimasto sconvolto innanzi alle immagini delle vere e proprie isole di plastica sporca che si stanno annidando in vari angoli dei nostri mari... o chi non ha urlato con rabbia leggendo della balena morta per aver inghiottito kg di plastica che pensava fosse cibo... lo scorso anno lungo amene località italiane, spiagge di sabbia bianca e mare cristallino, ho visto ed immortalato le più grandi dune di Europa..non di soffice impalpabile sabbia ma di sacchetti impilati di rifiuti soprattutto di plastica...orribili zavorre lasciate da ignoranti sfaticati che preferiscono non caricarsi i loro rifiuti dalla spiaggia ai bidoni predisposti e li abbandonano alla mercé della prima mareggiata che li traghetterà in giro per gli oceani... beh pare che finalmente ci stiamo risvegliando dal comodo letargo della noncuranza e ci stiamo consapevolizzando della gravità che tutto ciò apporta al nostro mondo, all’intero ecosistema, non solo quello marino. Chiudete gli occhi e pensate che per ognuno degli abitanti del pianeta terra si è accumulato ad oggi una tonnellata di rifiuti in plastica (dal sito Parley) e il 79% di questi è disperso nella natura...la buona notizia è che ancora si può fare qualcosa e cambiare il corso degli eventi. Bisogna sostanzialmente sincronizzare gli algoritmi sottostanti i modelli economici e di sviluppo con quelli relativi alla conservazione degli ecosistemi e per ottenere questi risultati tutti dobbiamo impegnarci, a partire da chi ha più potere nel creare proseliti ovvero artisti, attori, politici, giornalisti, stilisti etc.... Parley in questo senso ha già scatenato una vera onda mediatica che si ingrandisce a vista d’occhio e Adidas ha certamente contribuito alla causa. In primis ideando a livello mondiale una serie di eventi firmati adidas che permettono alle comunità di runners di contrastare l’inquinamento degli oceani . Quest’anno per ogni chilometro tracciato su Runtastic durante le varie date di corsa di Run For the Oceans previste (fino a un milione di chilometri), Adidas donerà un dollaro a sostegno dell’Ocean Plastic Program di Parley.

I soldi raccolti in occasione di Run For The Oceans serviranno a finanziare l’iniziativa Parley Ocean School, pensata per incoraggiare la prossima generazione a proteggere gli oceani. Ho partecipato alla data Milanese il 29 giugno e assicuro che i miei compagni di corsa erano tutti sorridenti e motivati...felici di poter contribuire alla causa...sulle note musicali di radio dimensione suono ci siamo riscaldati prima della partenza insieme a due campioni eccezionali come il nuotatore pluri premiato Thorpe e la giovane sciatrice azzurra Federica Brignone, campionessa olimpica e mondiale.

Saltelli e succhi e acqua aromatizzata per reidratarci viste le temperature torride e poi via…
tutti abbiamo sincronizzato i nostri telefoni e avviato la app che permetteva ad Adidas di calcolare i km che percorrevamo tra i viali di parco Sempione. Durante la serata ho visto le nuove scarpe strepitose da running UltraBOOST Parley la cui tomaia Primeknit, è realizzata all’85% in Parley Ocean Plastic®, un materiale di altissima tecnologia ricavato da circa 11 bottiglie di plastica raccolte sulle spiagge e nelle comunità costiere ...sono leggerissime ! E di un colore evocativo, Deep Ocean Blue che con la mente ci traghetta agli abissi e alle sfumature di blu delle profondità della fossa delle Marianne, il punto più profondo degli oceani di tutto il mondo, in cui drammaticamente arrivano ad annidarsi dannosi rifiuti plastici come i sacchetti monouso. Anche il tessuto è straordinariamente leggero ed ottenuto dal riciclaggio di materiali plastici raccolti dalle spiagge.


 

Per saperne di più potete visitare la pagina
adidas.com/Parley. Adidas UltraBOOST Parley avrà un prezzo consigliato di 180 € è disponibile online dal 20 giugno e nei negozi di tutto il mondo dal 27 giugno.
Io voglio che i miei figli e le future generazioni possano sperare in una rinascita degli oceani...non vorrei più vedere certe immagini testimonianti la devastazione dei nostri mari e la moria di tante specie...nel mio piccolo insegno ai miei bambini a non lasciare rifiuti sulla spiaggia e per quanto possibile a raccoglierli se ne trovano. E voi? Cambiare il mondo si può.



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