lunedì 10 dicembre 2018

Da Raw & co a Milano alla scoperta dei vini del Podere Sapaio, rossi carichi di storia per un aperitivo natalizio speciale

Entro da Raw Milano incuriosita dalla molteplicità di complementi di arredo che mi accolgono..un luogo magico, come trovarmi su una ruota panoramica e stupirmi meravigliata di dettagli che mi appaiono all’improvviso,. Così è RawMilano, uno spazio dove cammini meravigliandoti della molteplicità incredibile di oggetti, mobili e lampade, fermacarte e carte da lettera straripanti di fiori ed insetti,  di arredamenti più o meno vintage, di vernici d’arredo, di tessuti e innumerevoli carte da parati che trovi perfetti per connotare quella tavola o quella vetrinetta così anonima che hai al mare o in campagna.. è il risultato di una passione per l'universo dell'interior design e dell'architettura che da più di vent'anni Paolo Badesco, il fondatore, coltiva. Sali una scala e ti trovi, inghiottita in questo momento tra armadi e contenitori straboccanti di decorazioni natalizie, una piccola cucina dalle linee essenziali, che scopro essere di una piccola azienda Toscana.





Io sono da Raw proprio per assaggiare i vini di una cantina Toscana in realtà, dal momento che questa è la sede del Temporary Shop Podere Sapaio, che sarà aperto a Milano sino al 24 dicembre, per tutto il periodo natalizio, proprio qui da Raw in corso Magenta 10. Al primo piano del negozio un’area sarà dedicata alla vendita e alla degustazione dei due vini prodotti dalla cantina: Sapaio e Volpolo, che hanno conquistato diversi premi, in particolare Sapaio 2016 ha ottenuto “Tre Bicchieri” Gambero Rosso, “4 Viti” Guida Vitae, “5 Grappoli” Bibenda, “Super Tre Stelle” Veronelli, mentre il Volpolo 2016 ha conseguito, tra vari punteggi, 93 punti Luca Maroni e 94 punti James Suckling.

Eccellenze che arrivano dalle dolci colline di Castagneto Carducci, culla di cotanti vigneti baciati dalla vicinanza al mare. Qui, tra filari di cipressi circondati dall’oasi faunistica di Bolgheri, nel 1999 sorge il Podere Sapaio, ad opera di Massimo Piccin, ingegnere veneto mosso da una grande passione per il vino.

Tenacia e costanza, che si traducono anche in un approccio sostenibile e innovativo, in un utilizzo attento della tecnologia e nel profondo rispetto per la terra. sono i principi della filosofia del “fare vino” di Sapaio, uniti ad un uso attento e sostenibile della tecnologia e ad un team impregnato di passione e condivisione. Quello che era un piccolo podere coltivato a seminativo si è così trasformato negli anni in grandi vigneti vocati a Cabernet Sauvignon e franc, a Merlot e petit Verdot capaci di regalare blend incredibili come appunto il Volpolo, un Bolgheri doc da 90mila bottiglie l’anno, e il Sapaio, uvaggio 70% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc, 20% Petit Verdot con una produzione di 20.000 bottiglie all’anno.
Una curiosità sul logo aziendale, creato dal designer Aldo Segat, specializzato nel settore del vino, del cibo e dell’accoglienza di alta qualità. Un tratto semplice che richiama un’immagine di fanciullesca bellezza, ispirata alla firma, la corona a tre punte, dell’artista afroamericano Basquiat. 
 
Per il logo del nuovo progetto “Podere Sapaio wandering at…”, Aldo Segat ha evidenziato, attraverso la porta che si apre all’interno della corona, la volontà di Podere Sapaio di aprire le proprie porte sul mondo...è proprio da Raw Milano ha inizio questo viaggio per chi vorrà degustare un bicchiere di questi vini, regalarsi un aperitivo speciale in un ambiente un po’ incantato, lasciandosi trasportare con l’immaginazione sui luoghi tanto cari a Carducci mentre sommeliers dedicati vi racconteranno la storia di questi vigneti. Sarà altresì possibile acquistare i vini per un prezioso regalo di Natale.
 E magari verrete accolti dalla mascotte di Raw, l’affettuoso è sempre affamato Aspic...ma non dategli da mangiare!


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