mercoledì 26 aprile 2017

Artigianalità e lusso ..la nuova collezione AI17/18 dello storico marchio di cappelli Doria 1905 presentata nello store Campomarzio70 aMilano

Un connubio davvero di nicchia, artigianalita' e lusso, quello di Doria 1905 e Campomarzio 70..una location che profuma di brands di altissimo livello conosciuti dai veri appassionati di profumeria artistica, e di prodotti tailored made, piccole produzioni o addirittura limited editions per pochi fortunati appassionati.
Sono brands internazionali emblematici della eccellenza profumiera come Kilian, Cire Trudon che serviva Versailles e la sfavillante nobiltà di Notre Dame già dal 1643, o Von Eusersdorff antichi commercianti di spezie nel mercato delle fragranze da 500 anni...e mentre la mia fervida immaginazione mi riporta alle descrizioni così ricamate di particolari delle tragiche pagine de Il Profumo di Suskind apro gli occhi e mi trovo invece proprio nel cuore di una Milano silenziosa e appartata dove oltre alle preziose ampolle posso ammirare i nuovi modelli della collezione AI2017/18 Doria 1905, storico marchio che nasce a Maglie (Lecce) nel lontano 1905 da un piccolo laboratorio sartoriale nel centro cittadino, specializzato nella produzione di berretti e abbigliamento di proprietà della famiglia Doria che ancora oggi, presso lo stabilimento di Corigliano d'Otranto realizza vere opere d'arte e fa del lavoro minuzioso delle proprie sarte il proprio cavallo di battaglia, per offrire al cliente una esclusività e eleganza tutta italiana.
La collezione Doria 1905 Primavera-Estate 2017 viaggiava su una immaginaria traiettoria dalle terre del Salento verso i mari del sud raccontandone le mete attraverso tessuti, tecniche di lavorazione e colori, passando dal candore delle terre salentine che danno vita al bianco dei Panama, alla palette dei toni più freddi del blu cielo e del turchese mare delle classiche coppole, ai toni che riportano a foreste ed esotici fiori colorati visibili nei copricapi in rafia, sino alle calde tinte della terra, ocra e cacao per l'approdo del lungo viaggio caratterizzanti i cappelli ad ala larga per proteggersi dai raggi solari con lo sguardo al blu degli abissi..che meravigliosi giochi cromatici, affiancati da altrettanti incroci di filati, si tratti di lino tinto nel te' o di nastri tinti nel caffè..moda che incontra il food in un connubio vincente.

L'avvicendarsi delle stagioni ci riporta in un battito di ciglia ad oggi e mentre indossiamo i copricapi primaverili ci facciamo allettare con i modelli e i tessuti della collezione che verrà per i prossimi mesi, per l' AI 2017/18. Ora il filo narrante del viaggio si rispecchia in un ritorno alle origini, si aprono i bauli e le collezioni di tessuti d'archivio presenti in azienda per interpretarli in chiave moderna se pur sempre altamente artigianale. Perché tradizione e ricerca viaggiano sempre a braccetto. I modelli storici e la sartorialita', la ricercatezza delle fodere, le lavorazioni manuali affiancano tecniche innovative che sorprendono piacevolmente saltando tra colori caldi e intensi come il mostarda, il Malvasia e lo zafferano affiancati da palette che rimembrano la matrice salentina come il negroamaro, il marino o l'oliva, proposte nelle righe colorate e nei disegni tartan. I must rimangono saldi e allora largo ai versatili copricapi in feltro arrotolabili e ai fiocchi d'epoca dal richiamo vintage cuciti a mano.
La vera novità è però TooDoria...troppo Doria che debutta ora. Una linea voluta fortemente dalle giovani leve aziendali, Alessandro e Giovanni Gallo, per offrire ad un target giovane e scanzonato ma sempre attento ai tradizionali dettagli di stile ed eleganza un prodotto artigianale e ricercato, assolutamente pratico e in grado di differenziare un look. Prezzo lievemente più basso e target nettamente diverso, nuove generazioni con velleità shabby chic e finti appassionati di cheap look che invece adorano un dettaglio iconoclasta che li differenzia dalla massa. Il dettaglio che fa la differenza e forse catturerà anche un pubblico più maturo cresciuto in effetti con il jeans, qui utilizzato come fodera cucita sartorialmente o come tessuto esterno dall'effetto vissuto cui apporre una comoda fascia che riscalda le notti girovagando in Vespa, o ancora con un patchwork anni 70 cucito al contrario su una classica coppola, o un tessuto camouflage comunque ricercato ed hi-tech.
Feltro evergreen qui bruciato per renderlo vintage pur su una cinta classica recante il logo Doria, e ..lo dico col sorrisone della freddolosa incallita...una selezione di cuffie tricot realizzate con filati morbidi e soffiati, colori accesi come Ciliegia, Senape, Rabarbaro e Blu Notte sovrastati da pom-pom in pelliccia, tanto informali quanto preziosi..un team unito e vincente ! Bravi!

www.doria1905.com 
www.campomarzio70.it

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