lunedì 25 novembre 2019

Una mostra a Pavia celebra Leonardo Da Vinci e non solo...L'acqua che tocchi presso la Cripta del Duomo


Come vi raccontai in un post di qualche tempo fa che illustrava aneddoti e scorci pavesi, LEONARDO Da Vinci, trentenne nel 1482, in concomitanza con il suo lungo soggiorno presso la corte Sforza a Milano e a Pavia dove soggiornava presso il Castello Visconteo, non solo animo' le serate organizzando feste pazzesche a corte ma ovviamente si dedicò a parecchie delle sue opere e dei suoi innumerevoli interessi e studi ....  affascinato dalla città e in particolare modo dalle acque che la lambivano, come dimostrano tutta una serie di disegni e di annotazioni qui ambientati, ei volle la realizzazione dell’ancora attuale meccanismo delle chiuse e dei salti d'acqua, ben 5 a Pavia destinate a riportare il Naviglio al livello del Ticino e ideate al fine di generare energia idroelettrica.


Ora Pavia celebra la storia e la bellezza del tema delle acque in una mostra che ho, peraltro casualmente, scoperto e visitato qualche giorno fa.
Questa interessante esposizione, che riunisce pezzi di privati e di prestigiose collezioni di istituzioni museali e culturali, ci accoglie con circa 50 opere di Giulio Aristide Sartorio, Francesco Trecourt, Giacomo Trecourt, Bartolomeo Giuliani, Pompeo Mariani, Giovan Battista Tiepolo, Federico Zandomeneghi oltre che con antiche pergamene, immagini fotografiche di Chiolini, mappe, trattati, ad esempio il modello delle Conche del Naviglio mai esposto prima.


Essa si snoda in un percorso di opere che interpretano appunto il tema dell’acqua sotto diverse sfaccettature che seguono svariati periodi storici partendo dai miti antichi con i minacciosi mostri marini, all’interpretazione dell’acqua come specchio degli stati d’animo, come fonte di purificazione in ambito sacro, come ricchezza per il commercio, i trasporti e le attività agricole della zona Pavese.
Tra le opere esposte spicca un foglio del Codice Atlantico di Leonardo, concesso eccezionalmente in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana.... è una occasione imperdibile per visitare la cripta romanica del Duomo di Pavia che accoglie altresì dipinti di valore.
La cripta romanica del Duomo, perfettamente ristrutturata, comprende le vestigia di Santa Maria del Popolo, una delle antiche cattedrali gemine che per tutto il Medioevo facevano bella mostra di sé sulla Piazza Piccola o Atrio di San Siro - oggi Piazza Duomo - ed abbattute per far posto all’attuale cattedrale: un luogo di grande suggestione, impreziosito da mosaici pavimentali di singolare bellezza, capitelli romanici, lacerti di affreschi.
Consiglio vivamente una visita. Anche con i figli.i miei l’hanno davvero apprezzata!
Per orari di apertura www.fondazionecariplo.it 

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