sabato 13 ottobre 2018

Viaggio in Sicilia...sentire mediterraneo nei liquori Giardini d'Amore

Giardini d’Amore pare l’incipit di una fiaba di altri tempi e invece è la realtà anzi la quotidianità che accomuna l’avventura di tre ragazzi siciliani.
Una storia di delizie che qualche connotazione fiabesca ha, sin da quando Katia Consentino, oggi Responsabile Comunicazione Giardini d’Amore, Emanuela Russo, Responsabile Marketing e Giuseppe Piccolo, Responsabile Programmazione e Controllo, nel 2011 hanno deciso di rilevare un vecchio opificio di liquori artigianali in quel di Roccalumera (ME) e di lavorare fianco a fianco con l’anziano proprietario per alcuni mesi al fine di carpirne antiche ricette e tecniche di lavorazione della materia prima, sino ad essere talmente padroni della materia stessa da riuscire a modificare dosi ed ingredienti secondo il loro personale palato e le mutate abitudini dell'odierno esigente consumatore finale. Circondati da alambicchi e termometri, da botti e colini per filtrare, assaggio dopo assaggio i tre ragazzi hanno plasmato qualcosa che poco è paragonabile ai vecchi liquori qui un tempo prodotti.
Convinti del valore aggiunto che l’artigianalità e la scelta di materie prime selezionate, oltre a lavorazioni manuali che escludono l’utilizzo di coloranti, addensanti e aromi artificiali apportano ad un prodotto, hanno creato la linea di liquori Giardini d’Amore, culminando nella geniale e peculiare scelta di un packaging davvero elegante e raffinato, il tocco finale per definirlo un prodotto di nicchia e, perché no, di lusso, per esigenti intenditori o curiosi innamorati del Made in italy di livello.
Boccette dalle linee squadrate e tremendamente chic, unico vezzo un nastro colorato, tutte confezionate e sigillate a mano nel piccolo laboratorio, pronte a schiudere aromi e profumi pazzeschi, quelli appunto delle materie prime utilizzate, tutte naturali e soprattutto tutte provenienti dai vicini giardini di loro proprietà o da aziende agricole selezionate non distanti da Roccalumera, così da poter essere lavorate entro poche ora dal loro arrivo, tranne nel caso della cannella, varietà Ceylon, originaria dello Sri Lanka, la più pregiata in commercio.
Così, il “Limone Interdonato Messina” IGP una cultivar della costiera ionica messinese, ottenuta dall’innesto tra un cedro e un limone su una pianta di arancia amara, dalla buccia intrisa di delicato olio essenziale, limone scelto per il the delle 17 a Buckingam Palace, e il freschissimo finocchietto selvatico coltivato a pochi metri da qui, vengono puliti, messi in macerazione in alcool puro entro poche ore dalla raccolta, al fine di preservarne aroma e freschezza. Lo stesso dicasi per il fico d’India, pianta grassa che in Sicilia ha trovato il suo habitat naturale, i cui frutti, solo quelli rossi, vengono estratti a mano per ottenere la preziosa polpa coloratissima alla base del liquore.


Dopo la macerazione, che ne schiarisce i toni, vengono filtrati svariate volte con pezzuole di puro cotone per eliminare residui del prodotto e aggiunti di acqua e zucchero di canna..null’altro, ma quante prove per arrivare alla giusta miscela di acqua e zucchero!

Una maniacalita’ sartoriale che certamente non permette di lavorare su numeri elevati o su numeri che garantiscano economie di scala ma che li distingue dalla massa e da chi percepisce un liquore solo come un prodotto da scaffale della grande distribuzione. Lo stesso meticoloso procedimento viene seguito anche per gli altri ingredienti di Giardini d’Amore, che vengono invece lavorati a caldo. Si tratta di pregiata cannella di Ceylon, unico ingrediente non di provenienza italiana, o di purissima liquirizia calabrese o di profumate squisite “Mandorle di Avola” , in questo caso un blend di due varietà, la pizzuta classica e la bombata, preparato per loro appositamente da una azienda di Avola, o infine di pistacchi che crescono alle pendici dell’Etna.
Una piccola parte di entrambi, appena prima di essere utilizzata, viene lievemente tritata e tostata cosi da sprigionare quel sapore unico che ritrovi solo nelle mandorle e nei pistacchi siciliani,  indi immersa con il resto dei preziosi frutti nel latte intero e, insieme allo zucchero di canna, viene lavorata a caldo. La lavorazione della mandorla e dei pistacchi siciliani avviene entro pochi istanti dallo sminuzzamento al fine di non disperdere gli oli essenziali. La miscela così ottenuta viene filtrata e unita all’alcool puro per essere imbottigliata...insomma avrete capito che vi sto narrando di lenti gesti e tanta cura, di un giardino che sprigiona amore e passione, dedizione e il mio amato profumo mediterraneo..che è quell’impercettibile silenzioso richiamo che all’affacciarsi dei primi tiepidi raggi di sole primaverile mi proietta in quei giardini, nella amata Sicilia dove sentire i profumi che ad occhi chiusi rivivo mentre sorseggio uno dei liquori Giardini d’Amore.
Questa estate dopo qualche anno di sofferta assenza sono tornata in questa terra che mi catturò anni orsono e dalla quale non posso mancare troppo a lungo. Così, dalle pendici di un Etna minaccioso e in fase eruttiva o quasi (pochi giiorni dopo avrebbe cominciato ad eruttare), vicini ai tanti luoghi mitologici che ancora affascinano l’immaginario collettivo sulle orme di Ciclopi, Ulisse, Polifemo e le vicine tremende Scilla e Cariddi raccontate nell’Odissea, andai con la mia famiglia a trovare i ragazzi di Giardini d’Amore proprio lì vicino, a Roccalumera, perché volevo catturare con i miei occhi la realtà che avevo conosciuto solo verbalmente e virtualmente durante l’edizione di un evento gastronomico milanese qualche tempo prima, anzi no siamo onesti...la avevo conosciuta anche tramite un assaggio di strepitoso liquore alla mandorla. .. quella domenica di agosto non fu torrida come solitamente tutti visualizzano la Sicilia e fu semplice farsi sedurre dalla proposta di una verticale di liquori alle 13 avendo nello stomaco solo una granita al caffe e una brioche con il tuppo... peccato che dopo, invece di assopirmi nei loro rigogliosi giardini d’amore, facendomi rapire da morfeo tra sentorri di zagara, finocchietto e limoni, ci mettemmo alla guida per raggiungere Modica, tanti km e altrettanti caffè dopo.. fu un viaggio stupendo con i bimbi che divoravano arancini appena comprati e l’eccitazione della vacanza che iniziava..conserverò questo ricordo nell’album delle mie emozioni .... i meravigliosi flaconi ormai vuoti invece li utilizzo così.... tres chic..
I liquori Giardini d'Amore potete trovarli in alcuni punti vendita selezionati (a Milano da Savini , Farm 65, Banco23, Eats...) o contattare direttamente l’azienda.. ultimamente in verità li potrete altresì gustare in versione mixology, ovvero miscelati sapientemente dai barman più cool del momento, che ne interpretano aromi mescolandoli ad altri ingredienti per dar vita a cocktail esclusivi.
I liquori Giardini d’Amore sono infatti l’ingrediente speciale che i più famosi barman italiani stanno utilizzando al loro bancone mescolandone aromi e altro a seconda dell’occasione... l’alta miscelazione segue il trend del Made in italy di nicchia...bravi ragazzi. 


www.giardinidamore.com

Nessun commento:

Posta un commento